TELESE - ESPERTI AL LAVORO
Prime verifiche
sulla voragine
GIUSY MALGIERI
I risultati dei primi rilievi effettuati sono incoraggianti. Il
materiale dello strato laterale della voragine di Telese è compatto,
privo di infiltrazioni. Il che significa che la voragine è circoscritta.
«Da quello che abbiamo verificato insieme al prof. Ortolani (ordinario
di Geologia presso l'Università di Napoli, un luminare della materia,
ndr) - dice il sindaco Pino D'Occhio - abbiamo buoni motivi per pensare
che il fenomeno abbia un andamento al 95% naturale».
Per l'intera mattinata di ieri, alla presenza dei
tecnici comunali e dello stesso Ortolani, sono continuate le operazioni
di verifica ad opera dei vigili del fuoco del distaccamento di Telese.
E' stato possibile accertare che la profondità della voragine è di circa
quattro metri. I sopralluoghi effettuati sono stati seguiti anche da
alcuni esperti chiamati dagli abitanti della zona e tutti, alla fine,
hanno concordato sul fatto che lo smottamento fosse circoscritto e che
l'Amministrazione Comunale stesse portando avanti le varie operazioni di
verifica in maniera tempestiva ed efficace.
La situazione, pertanto, è sotto controllo, ma la
preoccupazione, tra gli abitanti della zona, resta. Il «pericolo
smottamenti», è segnalato dappertutto. L'intera area è stata transennata
e dalla giornata di venerdì un'ordinanza sindacale impedisce il traffico
veicolare e pedonale relativamente al tratto di Via Udine intercorrente
tra l'innesto con Via Amalfi fino al fabbricato Giamei.
Un analogo provvedimento ordina lo sgombero ad horas
del «Condominio Telese» e dell'abitazione di proprietà del signor
Salvatore Mezzullo. I sei nuclei familiari che li occupano sono ospitati
in alberghi del paese, ma il loro è un andirivieni continuo dalla zona
interessata dalla voragine. Sono preoccupati per le loro case e si
lamentano del fatto che il loro grido d'allarme, lanciato tempo
addietro, sia rimasto a lungo inascoltato.
«Più volte - ci dicono - abbiamo segnalato il mancato
deflusso dell'acqua, la mancata ripulitura del canale. Più volte ci sono
state segnalazioni al riguardo». L'ultima, datata 25 agosto 2001, a
firma del WWF. In essa viene denunciato il progressivo interramento
della sorgente Broccoli (fino ad alcuni anni fa visibile come una polla
d'acqua), facente parte di un complesso di sorgenti naturali presente
nell'area compresa tra le strade comunali Cristoforo Colombo e via
Lagni, tutte riportate sulle mappe catastali.
Il WWF ipotizzava il possibile allagamento della zona
circostante, poiché l'acqua proveniente dalla suddetta sorgente era
stata incanalata in un tubo di scarico che, dopo aver attraversato la
strada comunale, allora in fase di realizzazione, e parte di una
proprietà adiacente, si riversava in un canale. Lo stesso canale veniva
progressivamente ostruito dallo scarico di alcuni calcinacci. Ma va
anche ricordato che la sorgente Broccoli si trovava in un terreno di
proprietà privata. Ed è proprio lì che si è aperta la voragine.
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